Conosci il tuo udito?

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Coworking NESTHEALTH e OTOACUSTICA cta presentano un incontro informativo sui problemi dell’udito.

Secondo l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – circa 1 mln. di persone tra i 12 ed i 35 anni sono a rischio sordità. L’ipoacusia può manifestarsi per molteplici ragioni, metà delle quali possono essere evitate grazie ad un’attenta prevenzione.

Secondo gli esperti, oltre il 5% della popolazione mondiale, circa 466 milioni di persone, ha una riduzione dell’udito che incide sulla qualità della vita e si stima che entro il 2050 oltre 900 milioni di persone (ovvero 1 su 10) avrà una perdita uditiva disabilitante. La metà di tutti i casi di ipoacusia può però essere prevenuta, attraverso misure di
sanità pubblica.

In Italia sono 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti all’11,7% della popolazione. Nel nostro Paese l’ipoacusia riguarda una persona su tre (tra gli over 65). Solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non l’ha mai fatto. Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico, nonostante l’87% di chi ne fa uso, dichiari migliorata la propria qualità di vita.

Giornata di sensibilizzazione ai problemi uditivi

Giovedì 28 ottobre con inizio alle ore 11.30 il dr. Giuseppe Truglia parlerà dell’importanza di effettuare regolari controlli uditivi come prevenzione alla ipoacusia.

Sono molte le persone che effettuano regolarmente controlli medici di prevenzione, ad esempio dal dentista, oculista, ginecologo o dermatologo, considerandolo assolutamente normale per il loro benessere. Tuttavia, per quanto riguarda l’ascolto, l’audiometria purtroppo non è ancora riconosciuta come metodo di prevenzione. Questo potrebbe avere anche notevoli conseguenze: un principio di ipoacusia dovrebbe essere curato al più presto, perché il cervello potrebbe addirittura disimparare a riconoscere il suono corretto. I nervi responsabili dell’udito si abituano a non reagire e smettono così di funzionare. Il risultato è che anche il cervello dimentica alcune funzioni uditive.

Perche fare un Test dell’udito

Chi non sente bene, non vive bene. Le conversazioni con altre persone (in particolare in gruppo o in un contesto rumoroso) saranno sempre più difficili, il piacere che si prova a sentire un concerto o una rappresentazione teatrale non è più lo stesso e le situazioni conviviali diventano faticose da gestire.

Chi ne soffre si rinchiude quindi in se stesso, rischiando l’isolamento sociale. Come dimostra uno studio, non di rado quindi alla perdita dell’udito segue la solitudine e la depressione. Dall’ipoacusia derivano anche rischi: il non sentire il campanello di una bicicletta, l’allarme di un incendio o l’avvicinarsi di un’auto può essere estremamente
pericoloso.

Il regolare svolgimento di un test dell’udito aiuta a evidenziare già in origine i problemi a esso legati. In questo modo è possibile affrontarli prima che si aggravino ulteriormente.

Quanto prima viene rilevata l’ipoacusia, tanto più diventa facile porre rimedio. A seconda della causa, per curare la perdita dell’udito possono essere già sufficienti un lavaggio auricolare o la somministrazione temporanea di farmaci. Ma anche se fosse necessario ricorrere a un apparecchio acustico, è bene effettuare una terapia precoce.

Prenota il tuo screening gratuito

Presso il coworking NESTHEALTH il dott. Giuseppe Truglia eseguirà gratuitamente il test per verificare lo stato di salute del tuo udito. Screening su prenotazione mercoledì 10 novembre dalle ore 9:00 alle ore 13:00.

Prenotazione al numero 050 8933007 o per e-mail info@nesthealth.it

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